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La speranza ha due bellissimi figli: Sdegno e Coraggio

La speranza ha due bellissimi figli: Sdegno e Coraggio.
Sdegno per la realtà delle cose. Coraggio per cambiarle.

Sant’Agostino

In questo Avvento al centro c’è stata la speranza: ci siamo raccontati tutti i suoi eventuali significati; abbiamo ragionato sulla sua etimologia e ricercato tutte le possibili immagini per poterne descrivere ogni singola sfumatura…
Ora però dobbiamo passare da una riflessione bella, ma pur sempre astratta, ad una sua necessaria “attuazione pratica”.

Ecco perché, nei biglietti di auguri per il Natale 2024, abbiamo scelto di raccontarvi una storia…

“Se avete in mente la vecchia fiaba della principessa che non riusciva a dormire perché c’era un pisello sotto l’ultimo materasso della montagna di materassi su cui si era sdraiata, vi riuscirà più chiara la storia di questo vecchio signore. Un vecchio signore molto buono, più buono di un vecchio signore qualunque. Una sera, mentre già si trova a letto e sta per spegnere la luce…”. (Gianni Rodari, Voci di notte in Tante storie per giocare, Editori Riuniti, Roma 1982)

Il resto lo affidiamo alla Vostra lettura. Attenti però: questa storia non ha un finale scontato, né triste, né felice, né medio… Di finali ne ha ben tre! Come la vita!!

Anzi la vita ne ha molti più di tre!!! La realtà, infatti, non ha mai un finale scontato oppure unico. I finali sono tanti quanti possono essere le nostre scelte; a volte sono indirizzate verso il bene e -purtroppo- a volte verso il male. Dipende da noi!
Che augurio farVi in questo Natale 2024 allora?
Non perdere mai di vista Sdegno e Coraggio… Non saranno proprio i nomi che avremmo voluto dare ai nostri figli, ma sono certamente due splendidi compagni di viaggio che non ci fanno smarrire la via della Speranza, virtù di Dio, la quale ci fa vedere strade, orizzonti e paesaggi che non ci saremmo mai immaginati!!! Come capitò quella notte…

“C’erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, ma l’angelo disse loro: «Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama”. (Luca 2)

Che sia un Natale guidato dalla Speranza. Per tutti! Dovunque!!

don Stefano Valsecchi, padre Fausto Lincio, don Alessandro Viganò, don Davide D’Alessio, Maria Regina Banfi, Sonia Sartore, Anna Maria Terzaghi, Andrea e Emanuela Vezzoli, Emiliano Gioffredi diacono, le madri Canossiane, le suore Sacramentine, le suore Carmelitane Scalze e frati Carmelitani.

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